60° Anniversario della Caserma Manlio Feruglio di Venzone

BREVE STORIA DELLA CASERMA “MANLIO FERUGLIO”

Viene edificata negli anni 60, su un sedime di circa 6 ettari.

Le strutture realizzate comprendono:

 – area abitativa: 2 palazzine alloggiative, con camerate da 16 posti branda;

 – area comando ed addestrativa: palazzina comando, poligono di tiro ridotto, percorso CAGSM;

 -area logistica: un padiglione cucina-refettorio, un capannone posto manutenzione, tettoie tipo keller per gli automezzi e le salmerie;

 – area ricreativa: un edificio adibito a sala convegno, cinema, un campo da calcio, uno di pallacanestro e pallavolo.

Il 26 marzo 1963 il Battaglione Alpini “Tolmezzo” viene trasferito nella nuova Caserma, ancora non intitolata. Il Comando di battaglione, la Compagnia Comando, la 6ª e 114ª compagnia si trasferiscono dalla Caserma” Chiaradia” di Artegna, mentre la 72ª compagnia dalla Caserma “Giorgin”i di Gemona. Solamente la 12ª compagnia rimane in distaccamento presso la Caserma “Talentino” di Tarcento fino al 10 ottobre 1966, anno che viene trasferita nella Caserma “Tinivella” di Moggio Udinese.

Nel 1965 la Caserma viene intitolata al Capitano M.O. Manlio Feruglio.

Nel 1976,in maggio e settembre, il terremoto danneggia irreparabilmente le strutture di maggior  mole, e vengono successivamente demolite e rimosse.

Nel sito rimasto libero vengono costruiti, con carattere di urgenza 4 edifici in cemento armato prefabbricato tipo “Pizzarotti”, destinati inizialmente all’alloggiamento della 6ª compagni e successivamente per gli operai della ditta costruttrice della nuova Caserma.

Nel 1978 lo Stato Maggiore Esercito decide la realizzazione  di una nuova Caserma, conservando ed integrando nell’organizzazione funzionale i prefabbricati “Pizzarotti”. I lavori, affidati alla ditta Cidonio S.p.A. di Roma presero inizio il 21 luglio 1982 e terminarono il 18 agosto 1987.

Il 1° dicembre 1987 il “Tolmezzo”, con tutte le sue compagnie, fa ritorno nella nuova Caserma “Feruglio” e il successivo 22 dicembre viene inaugurata alla presenza  del Ministro della Difesa on. Zanone e del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito Generale Di Martino.

Il 24 maggio 1991, Festa di Corpo del Battaglione, viene inaugurato il Monumento ai  caduti del “Tomezzo”.

CAPITANO MANLIO FERUGLIO

Comandante della 148ª compagnia del Battaglione Alpini  “Monte Pavione” del 7° reggimento Alpini.

Nato a San Trovato di Preganziol (TV) il 28 novembre 1892, commerciante di professione, fu per lungo tempo residente all’estero. Alla dichiarazione di guerra contro l’Impero Austro-ungarico, si arruolò come Alpino nell’8°, successivamente trasferito al 2° quale allievo ufficiale e poi nel 6° con la promozione a Sottotenente di complemento.

Nel primo anno di guerra si meritò una Medaglia di Bronzo ed un encomio solenne e riportò una ferita. Promosso Capitano nel 1917 venne trasferito al 7° assumendo il comando delle Salmerie. Volle tornare in linea e venne trasferito al Battaglione, di nuova costituzione, “Monte Pavione” come comandante della148ª compagnia.

MOTIVAZIONE DELLA MEDAGLIA D’ORO AL VALOR MILITARE

Fulgido esempio di eccelse virtù militari, durante vari violenti attacchi nemici, ritto sui ruderi della trincea distrutta dai bombardamenti avversari, sempre primo fra tutti ove più grave era il pericolo, seppe infondere alla propria compagnia la ferrea volontà di non cedere, nonostante le perdite ingenti. Ferito una prima volta egli stesso alla testa, non desisteva dal combattere, respingendo valorosamente e tenacemente,  con pochi superstiti, i reiterati attacchi di forze soverchianti nemiche, finchè una scheggia di granata al petto ne troncava la nobile esistenza. 

Val Calcino, 11-12 dicembre 1917”

Articolo elaborato dall’amico Vladimir Massagrande.

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